Quanti anni ti senti di avere?
Hai mai pensato a cosa succederebbe se non avessi un certificato di nascita e nessuno sapesse quanti anni hai davvero? Se dovessi indovinare, quanti anni diresti di avere?
Sembra una domanda un po’ strana, ma in realtà sta interessando anche gli scienziati! Non tutti si sentono davvero dell’età che hanno. Alcune persone si sentono più vecchie, altre più giovani. Questo si chiama età soggettiva, cioè l’età che ci sembra di avere dentro di noi, anche se la nostra età reale è diversa.
E sai una cosa sorprendente? L’età che sentiamo può influenzare la nostra salute. Le persone che si sentono più giovani della loro vera età, in media, stanno meglio: hanno meno possibilità di ammalarsi, si sentono più felici e hanno meno bisogno di andare in ospedale.
Uno studio ha scoperto che chi si sente più vecchio di 8-13 anni rispetto alla propria età reale ha un rischio maggiore del 20-25% di avere problemi di salute seri. È tanto!
Ma come funziona tutto questo?
Durante l’infanzia e l’adolescenza, molti bambini e ragazzi si sentono più grandi della loro età (perché non vedono l’ora di crescere!). Poi, intorno ai 25 anni, ci si sente più o meno in linea con la propria età. Dopo i 30-40 anni, però, succede qualcosa di curioso: alcune persone iniziano a sentirsi sempre più giovani, mentre altre si sentono sempre più vecchie.
E se ti chiedessi: “Quanti anni vorresti avere?”?
Le persone che si sentono giovani di solito dicono che vorrebbero avere proprio l’età che sentono, mentre quelle che si sentono vecchie rispondono con un’età molto più bassa sia di quella che sentono, sia di quella vera.
Secondo gli scienziati, la grande differenza tra questi due gruppi è l’ottimismo. Gli ottimisti vedono il bicchiere mezzo pieno: si sentono giovani e vogliono essere giovani. I pessimisti, invece, vedono il bicchiere mezzo vuoto: si sentono vecchi e desiderano tornare molto indietro nel tempo.
In poche parole, pensare in modo positivo può aiutare a vivere meglio e più a lungo!