IL SEGRETO DEI FUORICLASSE

IL SEGRETO DEI FUORICLASSE

I fuoriclasse dello sport hanno un segreto? Messi, Ronaldo e Federer hanno un fisico straordinario come pure disciplina, forza di volontà e resistenza fisica. Ma hanno anche qualcosa d’altro che può forse essere copiato per ‘produrre’ altri campioni? A dei volontari è stato chiesto di disegnare su un foglio di carta dei simboli in quattro situazioni diverse. Nel primo caso copiavano direttamente un simbolo che gli veniva mostrato, nel secondo disegnavano a memoria un simbolo precedentemente mostrato, nel terzo disegnavano un simbolo seguendo istruzioni e infine disegnavano in seguito a una descrizione precisa del simbolo, senza vederlo. Questo test veniva ripetuto con simboli sempre più complessi. I disegni più precisi erano quelli dove bastava copiare; quelli fatti a memoria erano precisi solo se il simbolo era semplice; i disegni fatti seguendo le istruzioni erano i peggiori. Il risultato inatteso fu che i disegni fatti dopo una descrizione accurata del simbolo erano precisi quasi quanto quelli fatti copiando dal vero anche quando il simbolo era complesso. I ricercatori concludono che, non solo per il disegno, ma anche nel caso di sport, danza o musica il dare istruzioni non crea un talento. Per fare ciò, bisogna che lo studente/sportivo percepisca il risultato finale (l’equivalente della descrizione per i simboli). Per comandare arti o dita serve il ‘quadro mentale’ più che l’agilità fisica. Vi è una spiegazione fisiologica per questo ‘vantaggio mentale’. Nelle nostre varie attività (disegnare, calciare, ballare) diversi gruppi muscolari sono impegnati a volte contrastando altre volte favorendo le reciproche azioni; se l’esercizio è fine a se stesso e non visto come parte di un piano complesso, manca una vera coordinazione tra i gruppi muscolari; se invece è parte di un disegno complesso conosciuto, si innesca un ‘direttore d’orchestra mentale’ che promuove una speciale coordinazione muscolare e impedisce ai gruppi muscolari di ostacolarsi. I campioni hanno una visione della partita che promuove una coordinazione ‘superiore’; quelli semplicemente bravi vedono solo le azioni singole senza la coordinazione di chi vede lontano. Messi, Ronaldo e Federer, sono atleti straordinari che hanno ‘direttori mentali’ che intuiscono le zone del campo da coprire.

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