PERCHE’ STUDIARE?

PERCHE’ STUDIARE?

Mentre visito i miei piccoli pazienti spesso faccio domande su quello che studiano e sulle scuole che frequentano. Alla domanda “Perché vai a scuola?” i ragazzi più giovani di solito rispondono: “Per trovare un lavoro quando sono grande”; quelli più grandi: “Perché voglio diventare geometra, avvocato, medico, consulente ecc.”. Trovare lavoro è importante ma, per quanto difficile questo lavoro possa essere, non richiede quasi vent’ anni di studio (elementari + medie + liceo + università). E’ chiaro che la scuola e l’università servono a ben di più che farci trovare un lavoro. Devono invece insegnarci a pensare indipendentemente, senza che altri ci dicano cosa dobbiamo pensare; devono insegnarci a difendere le nostre idee e difenderle in almeno un paio di lingue, parlate e scritte molto bene; devono insegnarci a conservare solo le conoscenze, notizie, fatti che servono; prima di tutto scuola e università devono formare e perfezionare quello strumento potentissimo formato da cultura, intelligenza e capacità critica che ci farà compiere imprese straordinarie. In breve scuola e università devono educare; dopo, potremo formarci in un campo specifico e cercare un lavoro. Materie che si studiano a scuola come il latino, la filosofia e la storia non serviranno direttamente a chi un giorno si occuperà di finanza e investimenti, ma chi domina queste materie sviluppa strumenti mentali che gli/le permetteranno di occuparsi di finanza e investimenti in modo ben più efficace di chi non le ha mai studiate.

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