SIAMO MENO UMANI DI QUANTO PENSIAMO

SIAMO MENO UMANI DI QUANTO PENSIAMO

Per quanto ci laviamo con sapone, shampoo e prodotti vari, la nostra pelle rimane coperta da batteri, virus e funghi. Se poi partiamo dalla bocca e scendiamo verso sud vedremo che siamo invasi da microorganismi e che la loro concentrazione aumenta più si scende. Di tutte le cellule del nostro corpo quelle umane sono solo il 43% mentre il 57% sono cellule non umane. Ora si scopre che la nostra parte microbica è necessaria perché la nostra parte umana viva in buona salute e che l’interazione tra cellule umane e cellule microbiche avviene a livello del DNA, cioè dei geni. Il mondo microbico del nostro intestino, chiamato microbioma, è indispensabile per la digestione dei cibi, per la regolazione del sistema immunitario e per la produzione di vitamine. Alterazioni del microbioma sono state viste in patologie come la colite ulcerativa, il Parkinson, certe forme tumorali, la depressione e l’autismo. Anche per l’obesità, che dipende in parte dal tipo di alimentazione e in parte dai nostri geni, vi è il contributo del microbioma. Trapiantando il microbioma intestinale di persone obese in animali non obesi questi ingrassano (trapianto di cacca, parlando con pardon), e viceversa da persone non obese in animali obesi questi dimagriscono. Si sta quindi studiando il modo di modificare la composizione della flora batterica intestinale come cura per diverse malattie. Inoltre i WC del futuro non lontano avranno strumenti per leggere in tempo reale la composizione microbica di quello che stiamo per abbandonare. Questi dati ci diranno in tempo reale quali correzioni fare alla nostra composizione di flora batterica per evitare qualche malattia oppure se ci serve un po’ di flora batterica/microbioma di qualcun altro (una specie di AVIS di C….) che ci ripopoli coi microorganismi giusti. Suppongo che pagando si potrà avere una scelta di prodotto e che il materiale generico sarà più a buon prezzo di quello di marca.

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