IL COLORE DELLA PELLE NON CONTA

IL COLORE DELLA PELLE NON CONTA

Si sa che il tono della voce, la muscolatura del viso, i movimenti del corpo, la scelta degli indumenti e molte altre nostre manifestazioni, sia consce che non, sono uno specchio dei nostri umori. Ora si scopre che il colore della pelle della nostra faccia cambia in base alle emozioni che viviamo e che chi ci guarda capisce come stiamo perché interpreta i colori. Cambiamenti nel flusso e nella composizione del sangue intorno al naso, sopracciglia, guance e mento determinano combinazioni di colore rosso, giallo, verde e grigio uniche che riflettono specifici stati d’animo. Chi ci osserva inconsciamente interpreta la nostra particolare combinazione di colore e capisce se siamo tristi, arrabbiati, contenti, disgustati ecc. Le combinazioni sono talmente specifiche per ogni umore che sono stati creati e brevettati algoritmi computerizzati di intelligenza artificiale per riconoscere e simulare emozioni umane. Oltre alle emozioni base come rabbia o felicità, vi sono anche quelle più complesse come ‘felicità con sorpresa’ o ‘tristezza con rabbia’ o ‘delusione con rammarico ’, ognuna con una combinazione di colorazione facciale specifica. Per il momento i ricercatori hanno individuato diciotto stati d’animo (con la relativa combinazione di colori) che la maggior parte delle persone riconosce. Utilizzando una forma elaborata di photoshop i ricercatori hanno poi mostrato a dei candidati delle combinazioni impossibili (per esempio di tristezza e felicità simultaneamente). Alcuni dei candidati hanno risposto che questi visi li intimorivano, altri che si trattava di persone che non avrebbero voluto frequentare. Quando questi visi ‘impossibili’ venivano messi a confronto con gli stessi visi ritoccati artificialmente con combinazioni di colore che corrispondevano a umori negativi, come delusione o rabbia, gli osservatori comunque sceglievano quest’ultimi come ipotetico amico/a. Le implicazioni per il futuro sono molteplici: si pensa che in alcune forme di autismo vi possa essere una difficoltà a riconoscere i cambiamenti di colore cutaneo delle persone che ci circondano; l’industria dei cosmetici è al lavoro per creare trucchi che, non solo ci facciano sembrare più belli, ma anche più felici oppure allegri oppure melanconici a seconda del messaggio che vogliamo diffondere.

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