PERCHE’ GIOCARE?

PERCHE’ GIOCARE?

Passiamo alcuni anni della nostra vita a giocare e ad immaginare situazioni più o meno credibili. Perché? La risposta evolutiva è che questo ci abitua a ragionare sulle alternative. L’ immaginazione introduce una dimensione nuova, quella del congiuntivo, e di come le cose potrebbero essere e non solo di come sono. Questa capacità ci distingue dagli animali. Ci permette di sperimentare soluzioni e valutare idee senza dover realmente viverle nella realtà, coi relativi rischi, e alla fine scegliere l’idea migliore. L’immaginazione ci aiuta a capire il rapporto di causalità, creare nuove regole, avere nuove aspirazioni e preparare nuovi mondi.
Il neonato parte con comportamenti innati. Sono comportamenti conservativi, selezionati durante la storia della specie umana per sopravvivere, ed ecco che il neonato ciuccia il latte senza dover imparare a farlo. Ben presto segue la fase ‘dello studio’. Ora, il piccolo non è più vincolato dalla storia della specie umana. Impara da solo, e ciò porta molti vantaggi ma anche qualche limitazione. Infatti, se uno si trova in una situazione mai precedentemente sperimentata e pericolosa, le lezioni passate non servono e il prezzo da pagare per affrontare questa situazione nuova e quindi sviluppare un’esperienza su cui contare in futuro, è probabilmente molto alto poiché un eventuale errore potrebbe essere fatale. In questo caso, l’immaginazione può essere utile; Infatti, a differenza di comportamenti innati oppure imparati, è creativa e permette di valutare combinazioni di soluzioni per superare il pericolo, senza correre rischi perché il tutto si svolge nella mente del ‘sognatore’ e non sul campo.

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